Diario di una lettrice (quasi) per bene - Luglio 2014

Ciao a tutti!

eccoci al consueto appuntamento mensile sul mio mese da lettrice 


in collaborazione con Sara di NonSoloShopping e Alice di LibroInBorsa.


Iniziamo subito con le letture effettuate alla ricerca dell'indefinibile filo conduttore che le lega.
Nel mese di giugno ho dovuto accompagnare la mia macchinina a fare la revisione, nell'attesa avrei voluto leggere "Il caso del centenario che saltò dalla finestra e scomparve", 
il problema è che è annegato nel calderone dei libri da leggere del Kindle e non sono riuscita a trovarlo. 
In alternativa ho pensato che La banda degli insoliti ottantenni potesse essere un valido sostituto: entrambi i libri di autori di provenienza scandinava, entrambi i protagonisti avanti con l'età.
Lettura gradevole, leggera ma non banale con alcuni punti di riflessione sulla vecchiaia.

Vi ricordate che lo scorso mese avevo iniziato a leggere Neverwhere (Nessun dove) di Neil Gaiman per interrompere la lettura a favore di Hollow City? 
Ebbene l'ho ripreso in mano e non l'ho più mollato se non quando sono arrivata all'ultima pagina.
 Quando l'ho finito ho pensato: "Voglio tornare a London Below (la Londra sotterranea dov'è ambientato il libro)!"
Adesso ho una missione nella vita: recuperare tutto tutto quanto scritto da Neil Gaiman anche la lista della spesa.
Fortunatamente il distacco è stato reso più dolce da alcuni podcast della BBC Radio 4 con le voci di James McAvoy e Benedict Cumberbatch...se non sapete chi sono provate a cercare qualche spezzone delle loro voci e mi saprete dire! 
Fine momento fangirl!

Insieme ad alcuni amici si è deciso di fare una lettura collettiva di un libro scelto con democratica votazione per poi poterne parlare insieme. 
Di conseguenza,  il mio scaffale dei libri letti si è arricchito di Amsterdam.
Non avevo mai letto nulla di Ian McEwan ed è un autore che mi incuriosiva parecchio.
Ho iniziato a leggerlo in lingua inglese per poi passare all'italiano  perché il buon McEwan conosce molto bene il suo mestiere e inizia una frase che lascia intuire un significato per poi stravolgerlo completamente; è necessario prestare molta attenzione ad ogni singola parola interrompendo un po' il piacere del fluire della lettura. In italiano, purtroppo, non ho riscontrato questa ambiguità però è stata decisamente più facile. All'inizio mi sembrava di leggere una storia come tante di amicizia, poi si è complicata ed è diventata una storia di ambizione mascherata per poi diventare...non posso rivelare il finale. 

Infine il mese si è concluso con Al limite della notte di Michael Cunnigham.
Perché questo ho scelto questo libro: boh! 
Neanche questa una lettura semplice, nel senso che ha bisogno di un minimo di concentrazione e tempo - cose di cui in questo periodo faccio difetto -  per entrare nel flusso ininterrotto dei pensieri del protagonista. 
Che dire, sempre molto serio e serioso e, talvolta, un po' paranoico.

Passiamo agli acquisti.
Se volete curarvi dagli acquisti ossessivo-compulsivi provate a mettere per iscritto quello che entra in libreria con quello che esce...con me sta funzionando,
 ma sono pronta a smentirmi già dal prossimo mese
 perché la coerenza prima di tutto.

Lo scorso mese sono stata a Praga leggendo L'albero di Halloween che c'entrava un po' come i cavoli a merenda con l'atmosfera ceca, 
ebbene, ho rimediato comprando il "mammuttone" di Kafka in formato digitale.

Un giorno vagavo per il supermercato e,
 in un cestone di libri tutti accatastati e ammassati alla rinfusa, 
c'era lui: povero, derelitto e bisognoso d'affetto. 
Io sono di cuore sensibile e non potevo lasciarlo lì, 
per cui insieme al prosciutto, al detersivo e ai peperoni è venuto a casa con me "Guardare lontano - vedere vicino" di Philippe Daverio. 

Le altre entrate si riferiscono a libri presi in prestito dalla biblioteca e sono legate al mio nuovo corso di studi: non credo che interessino a parte la sottoscritta.
Però, i miei studi mi portano a visitare musei (lo so, poteva andarmi peggio!) e, 
reduce da una visita, 
mi sono portata a casa la monografia sul "Museo di Antichità di Torino" ricca di foto e contenuti. 

E poi mi sembra basta, 
attorno a me non trovo altri libri,
 oppure soffro di amnesia selettiva pur non confessare a me stessa i miei cedimenti davanti alle pile di libri o al compra con un click.

Come saranno stati i mesi di Sara e Alice?
Non so voi, ma io sono curiosa di leggere le loro avventure libresche.

Alla prossima!
elipisto

p.s questo post l'ho scritto prima di andare in vacanza per una settimana, eventuali altre letture confluiranno nel post del prossimo mese.

elipisto

Commenti

  1. Buongiorno!!! Il mio post è in ritardo...ma garantisco che arriva!
    Belle letture (come sempre): Cunningham decisamente impegnativo ma tutto sommato mi era piaciuto (l'ho letto in inglese ed è stato tosto!!!)
    Baciottolo
    S.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immagino che Cunningham in inglese sia bello tosto, non è già banale in italiano!
      Devo dire che anche McEwan a fatto di tostaggine non scherza per niente.
      Baci!

      Elimina
  2. Mese intenso, direi!!! e poi a chi non piacerebbe che il proprio percorso di studi lo portasse a fare ciò che gli piace???
    Goditi Londra anche per me!! baci bacissimi

    RispondiElimina
  3. Ahimé già tornata da Londra, mi consolerò con altre letture! :-)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari