Diario di una lettrice (quasi) per bene - Settembre 2014

Ciao a tutti!
Eccoci ad una nuova pagina del diario delle letture del mese in compagnia di Alice e di Sara

Quanto avrò letto questo mese?

Poco.
Sempre se 4 libri possono essere considerati poco a
 cui si aggiungono i due in lettura.

Ho pagato mio tributo mensile a Neil Gaiman leggendo 
"Il figlio del cimitero"
un romanzo per ragazzi, assolutamente godibile dagli adulti, 
dalle atmosfere un po’ burtoniane.

Ma la lettura è stata troppo veloce, a quel punto si è accesa la lampadina che il prologo di  "So long, and thanks for all the fish" (Addio e grazie per il pesce) di D. Adams è della penna di Gaiman, ma dopo poche righe c’è l’invito di leggere prima il romanzo e poi ritornare al prologo perché contiene spoilers spoilers spoilers per cui, io da lettrice diligente, sto leggendo il romanzo.



Lo scorso mese la mia libreria si è arricchita di
 “Per fare la frittata”  di Jim Powell
grazie ad un prestito di un amico; dato che dopo tutti questi anni di convivenza con me stessa 
mi conosco un po' ,
ho dovuto leggerlo subito per evitare che andasse a depositarsi sullo scaffale dei libri da leggere evitando, così, di restituirlo nel prossimo decennio. 
La trama non la conoscevo e, probabilmente non lo avrei mai preso, ma si è rivelato lettura interessante a parte la banalidi una storia d'amore a lieto fine che c'entrava un po' come i cavoli a merenda in un'atmosfera di disillusione e scoperta del proprio passato.



Il libro successivo, pur di essere letto, si è immolato un paio di volte cadendo ripetutamente dal sopracitato scaffale dei libri in attesa del loro momento:
alla terza volta che lo rimettevo al suo posto ho deciso che mi ero stufata e ho iniziato la lettura de  
" La storia di una bottega"  di Amy Levy
Romanzo di vent'anni posteriore a Piccole Donne a cui, chiaramente, si ispira
ma, da una casa editrice che si chiama Jo March che cosa ci si poteva aspettare di diverso?
Battute a parte il progetto editoriale che segue questa piccola casa editrice è interessante e meritevole. 
Anche in questo caso si è trattata di una lettura piacevole, 
soprattutto perché la figura femminile non è solo vista alle prese di balli in società e matrimoni, ma impara a rendersi indipendente in una Londra vittoriana dove il ruolo della donna era ben codificato. Esperienza che l'autrice deve aver vissuto visto che è stata la prima donna ebrea ad accedere alla Cambridge University.
Ma Jo March è e rimarrà tra i miei personaggi letterari preferiti di sempre.


Mentre stavo per sistemare sul solito scaffale la pila dei libri comprati lo scorso mese, 
mi è rimasto attaccato alle mani il libretto di Alan Bennet
The uncommon reader”  (La sovrana lettrice)
che è andato a riempire il vuoto delle letture in lingua di questo mese.
Immaginate la regina Elisabetta II che diventa un vero e proprio topo da biblioteca;
nella mia mente mi vedo la compassata regina, 
rigorosamente vestita di rosa tenue, 
accoccolata sul divano intenta nella lettera con la corona da cui sfugge  una ciocca di capelli e l'immagine mi fa molto ridere e, se si aggiunge l’arguta ironia di Bennett, 
il gioco è fatto.

Per dovere di cronaca ho iniziato e non ancora terminato "So long, and thans for all the fish" e "Semina il vento" di A. Perissinotto.

Passiamo agli acquisti.

Ero riuscita a non fare acquisti fino al 20 del mese,
incredibile vero?
Ero quasi convinta di non cedere sul finire del mese, 
poi una mia cara amica mi ha fatto conoscere quest’iniziativa:
in cui si invita a leggere un libro che per qualche motivo è stato giudicato da una o più persone non appropriato e per il quale è stata avanzata una richiesta di bando dalle biblioteche;
quest’anno, in particolare, l’argomento sono le graphic novel.
Con questa notizia che frullava per la testa e con la considerazione che nell'elenco ci sono libri che io ho letto e riletto e che consiglierei a chiunque sono entrata in una libreria per fare passare il tempo senza alcuna intenzione di fare acquisti, 
ma c'è sempre un ma: 
ho trovato nella sezione in inglese “Too much happiness” di Alice Munro che avevo in mente di leggere da un po’ e che rientra in una di quelle liste e  
la sfida di non acquistare libri è stata felicemente persa ed è stata rimandata al prossimo mese.

Io sono curiosa di vedere come è stato il mese di Alice
mentre Sara è stata momentaneamente sconfitta dalla tecnologia, 
ma il suo blog tornerà presto on line più bello di prima

Alla prossima!
elipisto

p.s anche io sto litigando con la tecnologia con questa formattazione strana.

Commenti

  1. Io invidio profondamente voi che leggete in lingua originale, ma il mio inglese si ferma a "the pen is on the table" :( bel mese!! Ho segnato 'la sovrana lettrice', mi ispira un sacco!!!

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    1. La Sovrana lettrice secondo me merita proprio: ci sono alcune scene che ad immaginarle ti viene proprio da ridere!

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    2. infatti l'ho messo in lista per quello... spero che la biblioteca lo abbia..

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  2. Bel mese e belle letture: Bennet era piaciuto anche a me!!!
    Un bacione
    S.

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    1. Grazie Sara! Effettivamente sono state tutte soddisfacenti!

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  3. la biblio ce l'ha, ed ha anche l'audio libro.. letto dalla Cortellesi.. deve essere spassoso!!! :D

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    1. Benedette biblioteche! Dovrei ricordarmi più spesso della loro esistenza.

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